PIEDE REUMATICO

Tra le malattie reumatiche che colpiscono il piede, l'artrite reumatoide è quella di gran lunga più grave, causando frequentemente deformità invalidanti.

L'artrite reumatoide è una malattia frequente che colpisce 1% o più della popolazione. Può esordire a qualunque età, e colpisce le donne con un'incidenza doppia rispetto agli uomini. Il quadro clinico; benché vari considerevolmente, è tipicamente simmetrico tra i due lati del corpo e sono quasi sempre colpite le piccole articolazioni delle mani e dei piedi.

Sintomi frequentemente accusati dal paziente sono dolore, rigidità e tumefazione; nei casi non curati la rigidità peggiora, assieme agli altri sintomi producendo una “precoce rigidità mattutina”.

Vi possono essere alluce valgo ed accavallamento di una o più dita. Queste ultime sono spinte in alto; talvolta in misura tale da essere lussate, per cui tendono ad essere traumatizzate dalla scarpa ed inoltre si sviluppano lesioni trofiche secondarie.

 

•  Nel artrite reumatoide reduzione della callosità non ha effetto sulla pressione plantare. (Davys 2004, Woodburn 2007)

•  Nei diabetici, riduzione del callo reduce la pressione plantare. (Young 1992, Murray 1996, Edmonds 1997)

 

Trattamento podologico.

A causa della vasculite e dei possibili effetti collaterali dalla farmacoterapia sistemica, il paziente reumatoide è a rischio di infezioni. Le misure antisettiche nel trattamento di tale paziente devono essere rigorose. Per questo bisogna agire in una maniera accorta e competente. Ortesi in silicone e feltraggi devono mirare all'alleggerimento della pressione ed alla riduzione degli attriti. Le deformità digitali richiedono una protezione permanente fatta su misura.

Per appoggio del piede esistono materiali innovativi per piede reumatico dalle quali si rializanno plantari su misura.